Nocino
24 noci2 pezzetti di cannella4 chiodi di garofano1 noce moscata
1 bacca di vaniglia
la buccia di 1 limone (serve per lo sciroppo)750 g di zucchero1 litro di acqua1 litro di alcool per liquori
Tagliare in 4 parti le noci e metterle in infusione nell' alcool con gli aromi, la stecca di vaniglia va aperta a libro,ed il tutto va fatto macerare per 40 giorni, quando si farà lo sciroppo
con acqua, zucchero e la buccia di limone e si farà raffreddare prima di unirlo all' alcool ed alle noci. Far riposare un' altra settimana. A questo punto, il tutto, va filtrato ed imbottigliato.
Per l' assaggio vi tocca aspettare almeno fino a Natale.
Più passa il tempo e più è buono.
Un po' di curiosità sulle origini e le leggende legate a questo ottimo digestivo.
L' utilizzo del mallo di noce, come ingrediente per fare medicinali o liquori, risale a tempi antichissimi. Si racconta che questa ricetta sia stata portata, in Italia, dai francesi, infatti il culto del noce come "Albero delle streghe" è di origine druidica e fu esportato dai britanni, pozioni ritenute magiche si preparavano in Bretagna utilizzando noci acerbe.....è molto probabile che le varie formule siano derivate da un liqueur de brou de noix o ratafià di mallo preparato con acquavite al posto dell' alcool. Stando alla leggenda ci si dovrebbe recare ai piedi di un albero di noci la notte del 24 giugno ed andrebbero raccolti, da mano femminili, 24 frutti.
Perchè proprio la notte di San Giovanni?
Ci sono due spiegazioni, la prima è quella che, in questa notte che gli erboristi chiamano " Tempo balsamico" il noce si trova nel suo momento migliore con i profumi derivanti dalla presenza di linfa, oli e vitamine; la seconda molto più affascinante, attribuisce la scelta di questa data al solstizio d' estate che, per il calendario precedente a quello gregoriano non cadeva il 21, ma il 24; dunque, nella notte del trionfo della luce sulle tenebre, le streghe si raccoglievano sotto un albero di noci per i loro demoniaci sabba.
Nel medioevo si credeva che i sabba, incontri fra streghe e demoni, avenissero proprio sotto queste piante, per questo motivo il noce è rimasto legato a scaramanzie e storie fantastiche: in molte fiabe, all' interno della noce si celano meravigliosi tesori ed un tempo in Sicilia si credeva che una noce in tasca preservasse da sortilegi e febbre
N.B. usare i guanti per tagliare le noci