O Signore Gesù,durante la tua vita sulla nostra terrahai mostrato il tuo amore,ti sei commosso di fronte alle sofferenzee molte volte hai ridato la salute ai malatiriportando nelle loro famiglie la gioia.La mia cara mamma novantunenne è ammalata,noi le siamo vicini con tutto ciòche è umanamente possibile.Però ci sentiamo impotenti:veramente la vita non è nelle nostre mani.Ti offriamo le nostre e le sue sofferenzee le uniamo a quelle della tua passione.Fa' che questa malattiaci aiuti a comprendere di piùil senso della vita,e concedi a mamma il dono della saluteperchè possiamo insieme ringraziartie lodarti per sempreAmen.
Questo blog è la mia cucina, ricette semplici mutuate dalla tradizione molisana, ma anche da quella pugliese che ho imparato ad amare e continuo a ricercare.Quindi soprattutto ricette, ma anche un po' dei miei stati d'animo. Spero che il visitatore si trovi a suo agio nella mia cucina e che sia invogliato a provarne le ricette. Buona permanenza nel mio blog IMPORTANTE: Tutte le foto presenti nel blog sono di proprietà della sottoscritta. Potete condividere tutte le ricette citando la fonte.
lunedì 26 dicembre 2011
PREGHIERA
Preghiera per un ammalato
lunedì 19 dicembre 2011
Natale 2011
E' con questa illuminazione realizzata sul retro di Porta Napoli a Lecce che voglio fare gli auguri a tutti coloro che passeranno da questo mio piccolo blog...
voglio inoltre regalare questa bella poesia con l' augurio, per me in primis, di essere capace a renderla vera con il nostro comportamento
Poesia di Natale
di Madre Teresa di Calcutta
E' NataleE' Natale ogni volta
che sorridi a un fratellodi Madre Teresa di Calcutta
E' NataleE' Natale ogni volta
e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.
E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.
venerdì 16 dicembre 2011
GINGERBREAD
"Corri, corri ma è fiato sprecato io son l'Ometto di Panpepato!"
così recita la filastrocca di una fiaba che leggevo sempre a mia figlia Laura quando era piccola.
Questo personaggio, un omino di pan di zenzero animato per l'appunto, proviene da una fiaba tradizionale secondo cui il suindicato, appena sfornato, prende vita e scappa dal forno per non essere mangiato, incontra sulla sua strada molti animali ma riesce a fuggire da tutti finchè, giunto ad un fiume, incontra una volpe che si offre di trasportarlo a dorso sull' altra sponda
L’omino di pan di zenzero tutto felice, saltellando e ringraziando la volpe, acconsente. Arrivati a metà del fiume l' astuta dice al biscotto: “l’acqua sta diventando un po’ profonda e tu ti scioglierai se ti bagni, arrampicati sul mio naso così sarai al sicuro.” L’omino di pan di zenzero fa come gli viene suggerito e la volpe se lo pappa in un sol boccone.
Tutto questo bel cappelletto per introdurre la ricetta dei biscotti di pan di zenzero alias gingerbread,
con essa si possono realizzare anche slitte di Babbo Natale e casette o quello che la fantasia vi suggerisce
INGREDIENTI
350 gr di farina più un poco
160 gr di zucchero di canna
1 pizzico di sale
1/2 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini di zenzero fresco grattugiato
2 cucchiaini rasi di cannella macinata
1/2 cucchiaino noce moscata macinata
1/2 cucchiaino chiodi di garofano macinati
g 150 di miele
150 gr di burro morbido
1 uovo grande
ESECUZIONE
mettere in una ciotola tutti gli ingredienti secchi: la farina, le spezie, lo zucchero, un pizzico di sale e miscelare il tutto. Aggiungere il miele fino ad ottenere un composto bricioloso. A questo punto aggiungere l' uovo e formare una palla che andrà posto in frigorifero,avvolta in una pellicola a riposare, per un' ora. Recuperare il panetto e stenderlo in una sfoglia dallo spessore di 3-5 mm. Ricavare le forme dei biscotti e cuocere a 180° per circa 10-12 min.
N.B. Se l'impasto risultasse un poco appiccicoso, aggiungere un poco di fari senza esagerare...Non si deve appiccicare alle mani
Farli raffreddare completamente e decorarli con ghiaccia reale.
Io ho usato la ricetta di Anto9 di cookaround perchè l' albume subisce un processo di pastorizzazione:
g 300 di zucchero a velo, 2 albumi, 1 cucchiaio di succo di limone, 2 cucchiai di succo d' arancia.
Mettere il tutto in una pentola che andrà posta in un' altra contenente acqua che sobbolle e montare con uno sbattitiore elettrico fino a che non monta
così.
A questo punto colorare a piacimento e decorare
Servire con del tè o della cioccolata
Potete anche decorare semplicemente con del cioccolato sciolto
giovedì 1 dicembre 2011
ZUPPA DI PESCE
Questo è un piatto unico fantastico, a me piace molto
La composizione di una zuppa di pesce deve ubbidire ad alcune regole fondamentali, anzitutto il pesce fresco perchè deve sapere di mare, poi la cottura differenziata.
E' un piatto che va servito caldissimo accompagnato da "pane cafone" abbrustolito strofinato con aglio,come per le bruschette.
aglio, cipolla, peperoncino, aceto 1 cucchiaio, 1 bicchiere di olio extra vergine d' oliva, 1 bicchiere di vino bianco secco, un peperone verde, insaporitore per pesci dell' ariosto, 1 scatola di pelati da g 800
Ho fatto soffriggere aglio, cipolla, peperoncino e peperone verde tagliato a striscioline quindi ho aggiunto un bicchiere di acqua ed un cucchiaio di aceto bianco, ho fatto evaporare per 2 o 3 minuti ed ho messo il polpo tagliato quando si è asciugato un po' il sughetto sfumare con il vino bianco, aggiungere il pelato passato, o anche direttamente la passata di pomodoro, 1 cucchiaio di insaporitore mettere i calamari e le seppioline e fare cuocere. Non vi so indicare i tempi perchè procedo in maniera empirica, con la forchetta. A cottura quasi ultimata mettere il palombo, il merluzzo, le cicale e le gallinelle, fare sobbolire per 3 o 4 minuti aggiungere i gamberoni le cozze nere ben grattate e le vongole veraci far bollire altri 2 minuti spegnere il gas coprire con un coperchio e lasciare ancora una decina di minuti prima di servire mettere del prezzemolo tritato
La composizione di una zuppa di pesce deve ubbidire ad alcune regole fondamentali, anzitutto il pesce fresco perchè deve sapere di mare, poi la cottura differenziata.
E' un piatto che va servito caldissimo accompagnato da "pane cafone" abbrustolito strofinato con aglio,come per le bruschette.
- merluzzo
- gallinella
- polpo
- calamari
- seppioline
- cicale di mare
- gamberoni
- palombo
- cozze nere
- vongole veraci
aglio, cipolla, peperoncino, aceto 1 cucchiaio, 1 bicchiere di olio extra vergine d' oliva, 1 bicchiere di vino bianco secco, un peperone verde, insaporitore per pesci dell' ariosto, 1 scatola di pelati da g 800
Ho fatto soffriggere aglio, cipolla, peperoncino e peperone verde tagliato a striscioline quindi ho aggiunto un bicchiere di acqua ed un cucchiaio di aceto bianco, ho fatto evaporare per 2 o 3 minuti ed ho messo il polpo tagliato quando si è asciugato un po' il sughetto sfumare con il vino bianco, aggiungere il pelato passato, o anche direttamente la passata di pomodoro, 1 cucchiaio di insaporitore mettere i calamari e le seppioline e fare cuocere. Non vi so indicare i tempi perchè procedo in maniera empirica, con la forchetta. A cottura quasi ultimata mettere il palombo, il merluzzo, le cicale e le gallinelle, fare sobbolire per 3 o 4 minuti aggiungere i gamberoni le cozze nere ben grattate e le vongole veraci far bollire altri 2 minuti spegnere il gas coprire con un coperchio e lasciare ancora una decina di minuti prima di servire mettere del prezzemolo tritato
Che Dire?
BUON APPETTITO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
venerdì 18 novembre 2011
Torta all' arancia
INGREDIENTI
- g 200 farina per dolci
- g 130 zucchero
- g 130 burro
- 3 uova
- g 80 succo d' arancia
- 1 buccia di arancia grattugiata
- 1 bustina di lievito per dolci
- g 10 di liquore all' arancia
- g 50 di succo d' arancia
- g 50 di zucchero
- 1 arancia
- mandorle a lamelle
Inserire nel boccale del bimby zucchero e buccia d' arancia: 20 sec. vel. turbo
Aggiungere uova e burro: 1 min. vel. 3
Unire la farina, il succo dell' arance, il liquore: 1 min. vel. 4
Alla fine inserire il lievito sempre a vel. 4 per pochi secondi
Cuocere in forno preriscaldato a 160° per 40 min.
Preparare nel frattempo lo sciroppo inserendo nel boccale succo d' arancia e zucchero: 100° per 4 min. a vel. 3
Sfornare la torta, quando è ancora calda, punzecchiare la superfice in più punti con uno stuzzicadenti, versarvi sopra lo sciroppo.
Quando è fredda capovolgerla su un piatto di portata e decorare
Tortiera diametro cm 24
calorie per g 100 di torta 309 Kcal
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sabato 5 novembre 2011
LIQUORE A L CIOCCOLATO
INGREDIENTI
gr. 350 latte "alta qualità" gr. 150 di panna
gr. 250 zucchero
gr. 125 cacao amaro
gr. 65 marsala
gr. 65 alcool a 95°
1 bacca di vaniglia in alternativa una bustina di vanillina
un pizzico abbondante di cannella
1 tazza di caffè espresso non zuccherato
gr. 65 alcool a 95°
1 bacca di vaniglia in alternativa una bustina di vanillina
un pizzico abbondante di cannella
1 tazza di caffè espresso non zuccherato
Portate ad ebollizione latte+panna+zucchero+cacao. Quando tutto lo zucchero sarà sciolto spegnere e unire la vanillina, la cannella e la tazza di caffè caldo.
Portare a temperatura ambiente ed unire l'alcool il marsala, mescolare per bene.
PREPARAZIONE CON IL BIMBY TM 21
Inserire nel boccale latte, zucchero e cacao
Inserire nel boccale latte, zucchero e cacao
azionare il bimby 15 min. a 90° vel.4
unire la vanillina e la cannella
unire la vanillina e la cannella
far raffreddare il tutto ed unire il marsala, l' alcool e il caffè non zuccherato.
Nelle fredde giornate invernali questo liquore è ottimo servito bollente(scaldato a bagnomaria) in tazzine o bicchieri con una spruzzata di brandy flambè e accompagnato con castagne arrosto.
N.B.
Se non si ha il marsala un' ottima alternativa è il porto.
Nelle fredde giornate invernali questo liquore è ottimo servito bollente(scaldato a bagnomaria) in tazzine o bicchieri con una spruzzata di brandy flambè e accompagnato con castagne arrosto.
N.B.
Se non si ha il marsala un' ottima alternativa è il porto.
Se vi piace il gusto piccante potete aggiungere 1/2 cucchiaino di peperoncino macinato
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giovedì 3 novembre 2011
CALCOLO UOVA PAN DI SPAGNA
Caro blog oggi vorrei far partecipi i miei, haimè, pochi lettori di una formuletta semplicissima per poter individuare il numero esatto delle uova da utilizzare nella preparazione del pan di spagna in base alla grandezza ed alla forma della teglia che andiamo ad usare.
Questa formula è:
volume/600
facciamo un esempio pratico
teglia tonda cm 24 di diametro, profonda cm 6
il volume in questo caso è dato dall' area del cerchio per la profondità nello specifico
raggio al quadrato per 3,14 ( il famoso pi greco)per 6
quindi 12x12x3,14x6=2712,96
questo prodotto lo dividiamo per 600
ed otterremo 4,52 che non essendo una cifra esatta andrà arrotondata per eccesso e quindi diventa 5
Le uova da usare saranno 5
Io l' ho trovata molto utile!!!!!!!!!!!!!!!!!
Questa formula è:
volume/600
facciamo un esempio pratico
teglia tonda cm 24 di diametro, profonda cm 6
il volume in questo caso è dato dall' area del cerchio per la profondità nello specifico
raggio al quadrato per 3,14 ( il famoso pi greco)per 6
quindi 12x12x3,14x6=2712,96
questo prodotto lo dividiamo per 600
ed otterremo 4,52 che non essendo una cifra esatta andrà arrotondata per eccesso e quindi diventa 5
Le uova da usare saranno 5
Io l' ho trovata molto utile!!!!!!!!!!!!!!!!!
martedì 1 novembre 2011
NOCINO
Nocino
24 noci
2 pezzetti di cannella
4 chiodi di garofano
1 noce moscata
1 bacca di vaniglia
la buccia di 1 limone (serve per lo sciroppo)
750 g di zucchero
1 litro di acqua
1 litro di alcool per liquori
Tagliare in 4 parti le noci e metterle in infusione nell' alcool con gli aromi, la stecca di vaniglia va aperta a libro,ed il tutto va fatto macerare per 40 giorni, quando si farà lo sciroppo
con acqua, zucchero e la buccia di limone e si farà raffreddare prima di unirlo all' alcool ed alle noci. Far riposare un' altra settimana. A questo punto, il tutto, va filtrato ed imbottigliato.
Per l' assaggio vi tocca aspettare almeno fino a Natale.
Più passa il tempo e più è buono.
Un po' di curiosità sulle origini e le leggende legate a questo ottimo digestivo.
L' utilizzo del mallo di noce, come ingrediente per fare medicinali o liquori, risale a tempi antichissimi. Si racconta che questa ricetta sia stata portata, in Italia, dai francesi, infatti il culto del noce come "Albero delle streghe" è di origine druidica e fu esportato dai britanni, pozioni ritenute magiche si preparavano in Bretagna utilizzando noci acerbe.....è molto probabile che le varie formule siano derivate da un liqueur de brou de noix o ratafià di mallo preparato con acquavite al posto dell' alcool. Stando alla leggenda ci si dovrebbe recare ai piedi di un albero di noci la notte del 24 giugno ed andrebbero raccolti, da mano femminili, 24 frutti.
Perchè proprio la notte di San Giovanni?
Ci sono due spiegazioni, la prima è quella che, in questa notte che gli erboristi chiamano " Tempo balsamico" il noce si trova nel suo momento migliore con i profumi derivanti dalla presenza di linfa, oli e vitamine; la seconda molto più affascinante, attribuisce la scelta di questa data al solstizio d' estate che, per il calendario precedente a quello gregoriano non cadeva il 21, ma il 24; dunque, nella notte del trionfo della luce sulle tenebre, le streghe si raccoglievano sotto un albero di noci per i loro demoniaci sabba.
Nel medioevo si credeva che i sabba, incontri fra streghe e demoni, avenissero proprio sotto queste piante, per questo motivo il noce è rimasto legato a scaramanzie e storie fantastiche: in molte fiabe, all' interno della noce si celano meravigliosi tesori ed un tempo in Sicilia si credeva che una noce in tasca preservasse da sortilegi e febbre
N.B. usare i guanti per tagliare le noci
Tagliare in 4 parti le noci e metterle in infusione nell' alcool con gli aromi, la stecca di vaniglia va aperta a libro,ed il tutto va fatto macerare per 40 giorni, quando si farà lo sciroppo
con acqua, zucchero e la buccia di limone e si farà raffreddare prima di unirlo all' alcool ed alle noci. Far riposare un' altra settimana. A questo punto, il tutto, va filtrato ed imbottigliato.
Per l' assaggio vi tocca aspettare almeno fino a Natale.
Più passa il tempo e più è buono.
Un po' di curiosità sulle origini e le leggende legate a questo ottimo digestivo.
L' utilizzo del mallo di noce, come ingrediente per fare medicinali o liquori, risale a tempi antichissimi. Si racconta che questa ricetta sia stata portata, in Italia, dai francesi, infatti il culto del noce come "Albero delle streghe" è di origine druidica e fu esportato dai britanni, pozioni ritenute magiche si preparavano in Bretagna utilizzando noci acerbe.....è molto probabile che le varie formule siano derivate da un liqueur de brou de noix o ratafià di mallo preparato con acquavite al posto dell' alcool. Stando alla leggenda ci si dovrebbe recare ai piedi di un albero di noci la notte del 24 giugno ed andrebbero raccolti, da mano femminili, 24 frutti.
Perchè proprio la notte di San Giovanni?
Ci sono due spiegazioni, la prima è quella che, in questa notte che gli erboristi chiamano " Tempo balsamico" il noce si trova nel suo momento migliore con i profumi derivanti dalla presenza di linfa, oli e vitamine; la seconda molto più affascinante, attribuisce la scelta di questa data al solstizio d' estate che, per il calendario precedente a quello gregoriano non cadeva il 21, ma il 24; dunque, nella notte del trionfo della luce sulle tenebre, le streghe si raccoglievano sotto un albero di noci per i loro demoniaci sabba.
Nel medioevo si credeva che i sabba, incontri fra streghe e demoni, avenissero proprio sotto queste piante, per questo motivo il noce è rimasto legato a scaramanzie e storie fantastiche: in molte fiabe, all' interno della noce si celano meravigliosi tesori ed un tempo in Sicilia si credeva che una noce in tasca preservasse da sortilegi e febbre
N.B. usare i guanti per tagliare le noci
mercoledì 26 ottobre 2011
IL PROFESSORE
Un professore stava davanti alla sua classe di filosofia e aveva davanti
... alcuni oggetti, quando la classe incomincia a zittirsi prese un grande
barattolo di maionese vuoto e lo inizio a riempire di palline da golf,
chiese poi agli studenti se il barattolo fosse pieno e questi risposero
che lo era.
Il professore allora prese un barattolo di ghiaia e la rovesciò nel
barattolo di maionese, lo scosse leggermente e i sassolini si
posizionarono negli spazi vuoti tra le palline da golf.
Chiese di nuovo agli studenti se il barattolo fosse pieno e questi
concordarono che lo era.
Il professore prese allora una scatola di sabbia e la rovesciò nel
barattolo, ovviamente la sabbia si sparse ovunque all'interno.
Chiese ancora una volta se il barattolo fosse pieno e gli studenti
risposero con un unanime 'si'.
Il professore estrasse quindi due bicchieri di vino da sotto la cattedra e
rovesciò il loro intero contenuto nel barattolo
andando così effettivamente a riempire gli spazi vuoti nella sabbia;
gli studenti risero.
Ora', disse il professore non appena la risata si fu placata, voglio che
consideriate questo barattolo come la vostra vita:
le palle da golf sono le cose importanti; la vostra famiglia, i vostri
bambini, la vostra salute, i vostri amici e le vostre passioni, le cose
per cui, se anche tutto il resto andasse perduto, e solo queste
rimanessero, la vostra vita continuerebbe ad essere piena;
i sassolini sono le altre cose che hanno importanza come il vostro lavoro, la casa,
la macchina...
la sabbia è tutto il resto, le piccole cose.
Se voi mettete nel barattolo la sabbia per prima non ci sarà spazio per la
ghiaia e nemmeno per le palle da golf, lo stesso vale per la vita, se
spendete tutto il vostro tempo e le vostre energie dietro le piccole cose
non avrete più spazio per le cose che sono importanti per voi.
Prestate attenzione alle cose che sono indispensabili per la vostra
felicità;
giocate con i vostri bambini, godetevi la famiglia e genitori
fin che ci sono.... portate il vostro compagno/a fuori a cena... e non
solo nelle occasioni importanti,
tanto ci sarà sempre tempo per pulire la casa o fissare gli appuntamenti.
Prendetevi cura per prima delle palle da golf,le cose che contano davvero.
Fissate le priorità... il resto è solo sabbia.'
Uno degli studenti alzò la mano e chiese cosa rappresentasse il vino.
Il professore sorrise: 'Sono felice che tu l'abbia chiesto, serve
solo per mostrarvi che non importa quanto piena possa sembrare la vostra
vita, ci sarà sempre spazio per un paio di
bicchieri di vino con un amico.
martedì 25 ottobre 2011
CICIRI E TRIA
oggi voglio farvi partecipi di un piatto tipico salentino preparato da una amica in occasione di una mia visita a casa sua.
Questa leccornia appartiene all' archeologia culinaria, le sue origini sono antichissime e ci riportano agli arabi ed alle
celebrazioni agresti per l’equinozio di primavera dell’antichità classica quando si utillizzavano i legumi vecchi per far posto al nuovo raccolto
"Ciciri e tria" veniva preparato essenzialmente per la festa di San Giuseppe, ma non solo
INGREDIENTI
Per la cottura dei ceci
cipolla, sedano, alloro e pomodorini
Per la pasta
calcolare g 100 di farina per persona
per 4 persone g 400 di farina così divisa g 250 semola rimacinata di grano duro, g 150 farina 00
oggi, io, sostituirò la farina 00 con la farina integrale, acqua tiepida q.b.
Per il condimento
aglio, olio extra vergine d' oliva, peperoncino
Fatte le tagliatelle se ne prende circa 1/3, queste "Sagne" si fanno friggere in olio d' oliva e si tengono da parte.
Soffriggere aglio olio e peperoncino e farvi insaporire una parte di ceci con il loro liquido di cottura
Lessare le tagliatelle e condire con i ceci passati nell' olio, far riposare per un pochino ed al momento di impiattare distribuire una parte delle tagliatelle fritte per ciascun commensale
venerdì 21 ottobre 2011
BISCOTTI CON IL FORMAGGINO
QUESTI BISCOTTI, CHE FARO' AD OCCHIO DI BUE, SONO FORMATI DA UNA FROLLA MOLTO FRIABILE CHE PRESENTA FRA GLI INGREDIENTI I FORMAGGINI
8 TUORLI DI UOVO
12 CUCCHIAI DI ZUCCHERO
4 FORMAGGINI
400 BURRO
800 FARINA 00
1 BUSTA DI PANE DEGLI ANGELI
IMPASTARE TUTTI GLI INGREDIENTI E FORMARE ALCUNI CERCHI INTERI ED ALTRI BUCATI AL CENTRO,INFORNARE A FORNO GIA' CALDO 175° PER 10-15 MIN.NON DEVONO DIVENTARE MOLTO COLORITI
SU QUELLI INTERI SPALMARE LA MARMELLATA E SU QUELLI BUCATI SPOLVERARE DI ZUCCHERO A VELO, ASSEMBLARE E GODERE DI TANTA BONTA'
FATE META' DOSE PERCHE' NE VENGONO TANTI. CON META' DOSE SI OTTIENE G 880 DI FROLLA
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domenica 9 ottobre 2011
CHIFFON CAKE O CIAMBELLONE AMERICANO
Questa è la foto della mia chiffon cake, la ricetta è stata postata su cookaround da Cozza che mi ha suggerito, dietro mia richiesta, una sostituzione e cioè ho sostituito g 8 di cremor tartaro con 2 cucchiaini di succo di limone.
E' un dolce di una sofficità incredibile, una nuvola!!!!!!!!!!!!!!!!
passiamo agli ingredienti:
g 285 di farina per dolci
N.B. Per gli intolleranti al glutine è possibile sostituire la farina normale con farina di riso.
Viene benissimo.
N.B. se non avete la farina per dolci potete usare g 200 di farina 00 e g 85 di fecola di patate o amido di mais
g 300 di zucchero
6 uova grandi (Peso per ogni uovo pesato con guscio intorno ai 70 grammi)
ml 200 di acqua tiepida
ml 125 di olio di semi (io ho usato quello di girasole)
buccia grattugiata di un limone non trattato
g 8 di cremor tartaro (sostituito da me con 2 cucchiaini di succo di limone)
un pizzico di sale
1 busta di vanillina, 1 busta di pane degli angeli
Il procedimento è stato fatto con il Bimby TM21 e con il frullino, per chi non avesse il Bimby può farlo tranquillamente con il frullino o con la planetaria.
Con il bimby polverizzare metà dello zucchero e la scorza del limone da vel. 1 a turbo per 30 sec.,
unire i tuorli, l' acqua, l' olio, la vanillina e lavorare per 1 min. a vel. 6
unire la farina per dolci e la bustina di pane degli angeli, azionare il bimby 2 min. a vel. 6
Intanto montare a neve ben soda gli albumi con il cremor tartaro o il succo di limone e l'altra metà dello zucchero.
unire i tuorli, l' acqua, l' olio, la vanillina e lavorare per 1 min. a vel. 6
unire la farina per dolci e la bustina di pane degli angeli, azionare il bimby 2 min. a vel. 6
Intanto montare a neve ben soda gli albumi con il cremor tartaro o il succo di limone e l'altra metà dello zucchero.
Se si fa tutto a mano usare due ciotole capienti una per i tuorli ed uno per gli albumi. Dopo aver lavorato i tuorli con gli aromi e il pizzico di sale usare aggiungere in ordine metà zucchero, olio, acqua tiepida, farina e lievito. Passate a montare gli albumi e quando saranno belli schiumosi unire un po' alla volta lo zucchero restante ed il cremor tartaro fino a rendere l'albume bello compatto.
Lo zucchero assorbe umidità e rende gli albumi cremosi, mentre il cremor tartaro o il succo di limone li stabilizza.
Il cucchiaio come vedete sta' in piedi;
unire i due impasti con un movimento delicato dall' alto verso il basso, versare il tutto in uno stampo capiente NON IMBURRATO ed infornare in forno già caldo a 160° per 75 min., funzione statico, posizionando lo stampo sul ripiano piu basso. N.B. controllate sempre il libretto del vostro forno ai consigli di cottura, perché, nel mio forno attuale stessa funzione e stessa temperatura il tempo di cottura sale a 90 minuti. Quando si tira fuori dal forno va fatta raffreddare a testa in giù così
a raffreddamento compiuto staccare dalle pareti dello stampo il dolce e rovesciarlo su un piatto
lasciarla così tipo ciambellone da inzuppo nel latte oppure decorare a piacimento o ancora farcire.
Calorie per g 100 di prodotto privo di farciture= 257 Kcal
e questa è la versione natalizia servita con una bella crema al mascarpone senza uova ;-))
Cotta in teglia rettangolare
cm 34,5×25×5,5
Nella teglia rettangolare ho imburrato e fatto cuocere sul secondo ripiano del forno, dove cuocio normalmente i dolci, con lo sportello del forno leggermente aperto per simulare un forno a valvola aperta. Ovviamente non ho capovolto a testa in giù, ma per il raffreddamento ho aspettato qualche minuto e poi capovolta e fatta raffreddare completamente
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lunedì 26 settembre 2011
TORTA D' UVA
Questa ricetta è della mia amica Patrizia presente su cook con il nick-name Patiba (ancora grazie per la disponibilità a farmi pubblicare la ricetta)
in linea di massima non ho apportato grosse modifiche
la ricetta di Patrizia prevede l' uso di rum che ho sostituito con il limoncello (chiaramente il mio) e
la gelatina a copertura dell' uva che ho omesso
inserisco la ricetta e fra parentesi le sostituzioni
INGREDIENTI:
- 400 gr di uva metà bianca e metà nera(questo quantitatvo va all' inerno)uva per decorare q.b.
- 300 gr farina 00
- 150 gr burro o margarina
- 150 gr zucchero
- 3 uovabuccia di limone grattugiata
- 1 bustina di pane degli angeli
- marmellata di pesca qb
- 1 bicchierino da cicchetto di rum (limoncello) g 40 circaCome prima cosa dividere i chicchi di uva a metà e metterli a marinare nel liquore dopo aver tolto i semi.
Lavorare il burro morbido con lo zucchero, aggiungere uno alla volta le uova, inserire il successivo solo dopo che il precedente è stato assorbito,
la farina e il lievito setacciati (io ho usato la farina che lievita)
una volta ottenuta una bella crema, inerire i chicchi d' uva con la marinatura ed un po' di scorza di limone grattugiata.
Imburrare ed infarinare una tortiera da cm 26 di diametro ed
infornare in forno caldo statico a 180° per 40 min. circa. Essenziale la prova stecchino e l'odore che riempie la cucina.
Una volta sfornato capovolgere la torta, ricioprire con un generoso strato di marmellata di pesca o albicocca e coprire con altri chicchi d' uva. Quando è ben fredda spolverizzare con zucchero a velo
questa è la fetta
BUONA, BUONA, BUONA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
venerdì 23 settembre 2011
LA MAMMA E'
Stammattina è stata una di quelle mattine........................poi ho letto questa cosa e la giornata ha preso una piega diversa, per questo la salvo, così nelle giornate uggiose, rileggendola, mi porterà un po' di buonumore. Io,come mamma, mi ci sono ritrovata
La mamma è quella che ti insegna a rispettare il lavoro degli altri: "Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!" La mamma è quella che ti insegna a pregare: "Prega Dio che non ti sia caduto sul tappeto!". ... ... La mamma è quella che ti insegna a rispettare le tempistiche di lavoro: "Se non pulisci la tua camera entro domenica, ti faccio pulire l'intera casa per un mese!". La mamma è quella che ti insegna la logica: "Perchè lo dico io, ecco perché!" La mamma è quella che ti insegna ad essere previdente: "Assicurati di avere le mutande pulite, non sia mai fai un incidente e ti devono visitare!". La mamma è quella che ti insegna l'ironia: "Prova a ridere e ti faccio piangere io!". La mamma è quella che ti insegna la tecnica dell'osmosi: "Chiudi la bocca e mangia!". La mamma è quella che ti insegna il contorsionismo: "Guarda che sei sporco dietro, sul collo!". La mamma è quella che ti insegna la resistenza: "Non ti alzi finché non hai finito quello che hai nel piatto!". La mamma è quella che ti insegna a non essere ipocrita: "Te l'ho già detto mille volte di non farlo, non fare finta di niente!". La mamma è quella che ti insegna il ciclo della Natura: "Come ti ho fatto, ti disfo!". La mamma è quella che ti insegna il comportamento da non tenere: "Smettila di comportarti come tuo padre!". La mamma è quella che ti insegna cos'è l'invidia: "Ci sono milioni di poveri bambini che non hanno genitori meravigliosi come noi!"
giovedì 22 settembre 2011
ELISIR GAMBRINUS
Questo "liquorino" è stato il tormentone di questa estate, infatti,mio marito, da quando l' ha assaggiato ne è rimasto letteramente affascinato e tutti gli altri "ammazza caffè"sono stati paurosamente declassati nella sua scala di gradimento.
In virtù di ciò ho chiesto alla mia amica Anna, responsabile del misfatto, la ricetta che oggi voglio condividere con voi
Ingredienti
1 lt. vino nero di Troia o comunque un vino primitivo
gr 500 di alcool
gr400 di zucchero
2 estratti di cherry
da 20cc
1 bicchiere di succo di amarena
ESECUZIONE
far sciogliere lo zucchero nel vino facendo bollire quest' ultimo per 10 o 15 min. , quando il tutto è freddo unire l' alcool nel quale precedentemente si erano messi il bicchiere di succo di amarena, riportato in gr sono più o meno 200 gr, e le due boccette di essenza di cherry. Conservare nel congelatore, va bevuto ben ghiacciato
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martedì 6 settembre 2011
giovedì 30 giugno 2011
lunedì 20 giugno 2011
MARMELLATA DI CIPOLLE DI TROPEA
marmellata di cipolle
caro blog, questa ricetta, copiata spudoratamente da cookaround, a firma orsy sarà l' ultima perchè poi mi trasferisco al mare e lì, non c'è posto per il pc.
l' ho realizzata ed anche assaggiata; è indicata per tutti coloro che amano il gusto agrodolce, adagiata su pane abbrustolito ed accompagnata da pecorino semi stagionato
1 kg di cipolle di Tropea (peso netto dopo mondate)
2 dl di aceto di mele o di vino (che sia buono e di sapore deciso)
4 foglie di alloro
500 g di zucchero
2 cucchiaini colmi di sale
Tagliate le cipolle a fettine di 2 mm e dividetele a metà, in modo da non avere ‘fili’ troppo lunghi. Mettetele in una pentola sufficientemente capace (almeno da 4 litri) d’acciaio o altro materiale ma non di alluminio che non va d’accordo con l’aceto. Unite alloro, aceto e sale, mescolate, mettete il coperchio per evitare il diffondersi invasivo del profumo, lasciate macerare per 3 ore. Possono essere anche 4 ma meglio non meno di 3. Adesso aggiungete lo zucchero, mescolate, e dimenticatevene per 4-5 ore. A questo punto vedrete che si è raccolto molto liquido di vegetazione.Fate cuocere, sempre a buon calore, per 35-40 minuti, mescolando ogni tanto. La marmellata risulterà ancora piuttosto fluida: giusto così. Versatela, bollentissima, nei barattoli riempiendoli fino a 1 cm dal bordo, chiudeteli bene, subito, e rovesciateli lasciandoli così fino a che saranno solo tiepidi. Rimetteteli dritti e riponeteli.
Io l' ho realizzata con il bimby facendo cuocere per 40 min. a temperatura varoma e vel. 2
La buona riuscita dipende in grandissima parte dalla qualità delle cipolle: quelle di Tropea (rosse, di forma oblunga) o almeno simil-Tropea sono perfette. Altre cipolle rosse possono essere troppo acquose – e i tempi di cottura cambiano - o avere un sapore troppo forte.
Ciao blog ci rivediamo a settembre, se Dio vuole!
caro blog, questa ricetta, copiata spudoratamente da cookaround, a firma orsy sarà l' ultima perchè poi mi trasferisco al mare e lì, non c'è posto per il pc.
l' ho realizzata ed anche assaggiata; è indicata per tutti coloro che amano il gusto agrodolce, adagiata su pane abbrustolito ed accompagnata da pecorino semi stagionato
ingredienti
1 kg di cipolle di Tropea (peso netto dopo mondate)
2 dl di aceto di mele o di vino (che sia buono e di sapore deciso)
4 foglie di alloro
500 g di zucchero
2 cucchiaini colmi di sale
Tagliate le cipolle a fettine di 2 mm e dividetele a metà, in modo da non avere ‘fili’ troppo lunghi. Mettetele in una pentola sufficientemente capace (almeno da 4 litri) d’acciaio o altro materiale ma non di alluminio che non va d’accordo con l’aceto. Unite alloro, aceto e sale, mescolate, mettete il coperchio per evitare il diffondersi invasivo del profumo, lasciate macerare per 3 ore. Possono essere anche 4 ma meglio non meno di 3. Adesso aggiungete lo zucchero, mescolate, e dimenticatevene per 4-5 ore. A questo punto vedrete che si è raccolto molto liquido di vegetazione.Fate cuocere, sempre a buon calore, per 35-40 minuti, mescolando ogni tanto. La marmellata risulterà ancora piuttosto fluida: giusto così. Versatela, bollentissima, nei barattoli riempiendoli fino a 1 cm dal bordo, chiudeteli bene, subito, e rovesciateli lasciandoli così fino a che saranno solo tiepidi. Rimetteteli dritti e riponeteli.
Io l' ho realizzata con il bimby facendo cuocere per 40 min. a temperatura varoma e vel. 2
La buona riuscita dipende in grandissima parte dalla qualità delle cipolle: quelle di Tropea (rosse, di forma oblunga) o almeno simil-Tropea sono perfette. Altre cipolle rosse possono essere troppo acquose – e i tempi di cottura cambiano - o avere un sapore troppo forte.
Ciao blog ci rivediamo a settembre, se Dio vuole!
venerdì 17 giugno 2011
torta di ciliegie
caro blog, ieri ho trascorso una bella giornata in un agriturismo e sono tornata a casa con una bella busta di ciliegie, da qui l' idea: perchè non fare una bella torta?
Detto, fatto!
g 180 farina 00
g 130 zucchero
g 120 burro
4 uova
2 cucchiai di limoncello (g 20)
un pizzico di sale, mezzo cucchiaino di cannella
1 bustina di pane degli angeli
g 500-600 di ciliegie
buccia di limone grattugiata
PROCEDIMENTO
lavorare a crema il burro con lo zucchero, aggiungere uno alla volta le uova, non aggiungene un altro se il precedente non è stato assorbito e poi via via tutti gli altri ingredienti
l' impasto deve risultare consistente, ma non duro, porre in una teglia il cui diametro sia di cm 24, denocciolare le ciliegie e disporle sulla torta facendole penetrare all' interno.
Cuocere in forno caldo a 180°C per 40 minuti. Sempre ottima la prova stecchino
Detto, fatto!
ingredienti
g 170 farina di mandorleg 180 farina 00
g 130 zucchero
g 120 burro
4 uova
2 cucchiai di limoncello (g 20)
un pizzico di sale, mezzo cucchiaino di cannella
1 bustina di pane degli angeli
g 500-600 di ciliegie
buccia di limone grattugiata
PROCEDIMENTO
lavorare a crema il burro con lo zucchero, aggiungere uno alla volta le uova, non aggiungene un altro se il precedente non è stato assorbito e poi via via tutti gli altri ingredienti
l' impasto deve risultare consistente, ma non duro, porre in una teglia il cui diametro sia di cm 24, denocciolare le ciliegie e disporle sulla torta facendole penetrare all' interno.
Cuocere in forno caldo a 180°C per 40 minuti. Sempre ottima la prova stecchino
non è eccessivamente dolce, quindi a piacimento, la quantità di zucchero può essere portata a g 150
PROCEDIMENTO CON IL BIMBY MOD. TM21
Polverizzare buccia di limone e zucchero pochi sec. a vel. turbo
Aggiungere le uova e il burro morbido lavorare 1 min. velocità 6
Unire le farine ed il limoncello 1 min. vel. 6
il lievito 2 o 3 colpi a turbo
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Grazie!!!!
lunedì 6 giugno 2011
LIQUORE MILK
ingredienti
1/2 litro di latte alta qualita'
1/2 litro di alcool
g 500 di zucchero
mezzo limone (polpa e buccia)
1 baccello di vaniglia
in un capiente contenitore a chiusura ermetica, inserire tutti gli ingredienti e lasciare in infusione per 15 giorni avendo cura ogni tanto, di scuotere il tutto. Quello che ho fatto io e' rimasto per 1 mese.
a questo punto prendere una garza e filtrare, vedrete che questa operazione risultera' alquanto lunga io per accellerarla mi sono aiutata strizzando con le mani
durante la macerazione vedrete che il liquido si stratifica una parte bianca in profondita' ed in superfice un liquido trasparente ambrato, nessun problema e' normale
questo e' il risultato
il liquore milk e' importante nella preparazione del milk pan o pan milk, che dir si voglia.
SE ANDATE A COMPERARE IL LIQUORE MILK, IL COLORE SARA' COME QUESTO SENZA IL SEDIMENTO
MA, POICHE' NELL' IMPASTO DEL MILK PAN VA ANCHE UNA PARTE DI QUEST' ULTIMO, QUANDO LO ADOPERO LO AGITO E LO USO COM' E' NELLA PRIMA FOTO
1/2 litro di latte alta qualita'
1/2 litro di alcool
g 500 di zucchero
mezzo limone (polpa e buccia)
1 baccello di vaniglia
in un capiente contenitore a chiusura ermetica, inserire tutti gli ingredienti e lasciare in infusione per 15 giorni avendo cura ogni tanto, di scuotere il tutto. Quello che ho fatto io e' rimasto per 1 mese.
a questo punto prendere una garza e filtrare, vedrete che questa operazione risultera' alquanto lunga io per accellerarla mi sono aiutata strizzando con le mani
durante la macerazione vedrete che il liquido si stratifica una parte bianca in profondita' ed in superfice un liquido trasparente ambrato, nessun problema e' normale
questo e' il risultato
il liquore milk e' importante nella preparazione del milk pan o pan milk, che dir si voglia.
SE ANDATE A COMPERARE IL LIQUORE MILK, IL COLORE SARA' COME QUESTO SENZA IL SEDIMENTO
MA, POICHE' NELL' IMPASTO DEL MILK PAN VA ANCHE UNA PARTE DI QUEST' ULTIMO, QUANDO LO ADOPERO LO AGITO E LO USO COM' E' NELLA PRIMA FOTO
domenica 5 giugno 2011
MILK PAN
QUESTO DOLCE CHE PROPONGO E' STATO "INVENTATO" DA UNA NOTA PASTICCERIA DI CAMPOBASSO ED E' IN PRODUZIONE DURANTE I MESI INVERNALI, SOPRATTUTTO DURANTE IL PERIODO NATALIZIO.
PER LA SUA BONTA' HA TRAVALICATO I CONFINI DEL MOLISE,
INUTILE DIRE, CHE LA RICETTA E' TOP SECRET, NE HO PROVATE ALCUNE VERSIONI, MA PER ME, QUESTA E' QUELLA CHE SI AVVICINA DI PIU'.
INUTILE DIRE, CHE LA RICETTA E' TOP SECRET, NE HO PROVATE ALCUNE VERSIONI, MA PER ME, QUESTA E' QUELLA CHE SI AVVICINA DI PIU'.
VI PROPONGO SIA LA VERSIONE BIMBY SIA QUELLA MANUALE.
GLI INGREDIENTI E IL PROCEDIMENTO DI SEGUITO
ingrenienti
Per fare la base manualmente procedete nel modo seguente:
GLI INGREDIENTI E IL PROCEDIMENTO DI SEGUITO
ingrenienti
per la copertura
- 4 uova
- g 200 zucchero
- g 200 farina 00
- g 100 fecola di patate
- g 80 farina di mandorle
- g 150 burro
- g 100 liquore milk o, in sua assenza, il liquore strega o crema al limoncello
- il succo di un limone
- 1 bustina di vanillina
- 1 pane degli angeli
- un pizzico di sale
procedimento
- g 200 cioccolato bianco
- essenza di nocciole o 1 cucchiaio di pasta di nocciole ( ho usato entrambe e, solo a livello estetico, usando l' essenza la glassa rimane piu' chiara
fare lo zucchero a velo 30 sec. Vel. Turbo e tenere da parte
farina di mandorle 30 sec. Vel. Turbo
unire zucchero - uova - burro - succo di limone - liquore 20 sec. Vel. 6
in ultimo aggiungere farina - fecola - lievito - vanillina - un pizzico di sale 30 sec. Vel. 6
cuocere in forno a 180° per 45 min.
questo e' il risultato
per la glassa
tritare il cioccolato a vel. 8 aggiungere 1/2 misurino di latte 2 min. 70° vel. 4 aggiungere g 50 di burro 3 min. 70° vel. 4 unire l' essenza di nocciole o la pasta ed amalgamare pochi sec. A vel 2-3
a questo punto fare un po' di bagna con latte e liquore milk nella percentuale del 50%, questa operazione l' ho fatta ad occhio percio' non so indicarvi le quantita', ed iniettatela all' interno del dolce in punti diversi avvalendovi di una siringa.
A questo punto versate la glassa sul dolce prima sulla parte di sotto, poi quando si e' assestata la capovolgete e la versate da sopra
quando la glassa si e' rappresa conservare il dolce in una carta stagnola a temperatura ambiente
va preparato almeno il giorno prima
se riuscite a resistere si conserva bene per un po' di tempo
fermo restando che e' ottimo anche senza accompagnamento
Per fare la base manualmente procedete nel modo seguente:
lavorate il burro plastico con lo zucchero e la vanillina, unite le uova uno alla volta facendo assorbire per bene prima di aggiungere un altro, continuate unendo il liquore e il succo del limone, da ultimo incorporare le polveri. Versare in uno stampo a semi sfera e cuocere
Quando il dolce è ben freddo iniettare all'interno la bagna al milk e glassare.
lunedì 30 maggio 2011
POLPETTE DI TONNO
INGREDIENTI
10 fette di pan carrè
2 uova
2 cucchiai abbondanti di grana padano
1 scatola da gr. 250 di tonno sott' olio
prezzemolo, capperi, aglio, sale e pepe
2 uova
2 cucchiai abbondanti di grana padano
1 scatola da gr. 250 di tonno sott' olio
prezzemolo, capperi, aglio, sale e pepe
PROCEDIMENTO
metto nel bimby, ma tutti i robot o frullatori vanno bene, le fette di pan carrè, uno spicchio di aglio (piccolo o mezzo grande), 1 cucchiaio di capperi sottaceto ( la quantità dei capperi dipende dal gusto personale se ne possono mettere anche un po' meno, ma non eliminare), un po' di prezzemolo e trito a vel. 4 per 10 sec. o fino a che non sia tutto sminuzzato;
condisco con le uova, il sale (2 pizzichi sono sufficienti), il pepe e il formaggio amalgamo il tutto e lascio insaporire per una mezz' ora o anche più, l' ultima volta che le ho fatte, ho preparato l' impasto la sera prima e l' ho conservato in frigo coperto da pellicola.
Dopo questo "riposino" sgocciolare il tonno e unirlo al resto mischiando il tutto con le mani formare le polpette, passarle nella farina o nel pan grattato, è indifferente, e friggere in olio caldo se extra vergine ancora meglio
condisco con le uova, il sale (2 pizzichi sono sufficienti), il pepe e il formaggio amalgamo il tutto e lascio insaporire per una mezz' ora o anche più, l' ultima volta che le ho fatte, ho preparato l' impasto la sera prima e l' ho conservato in frigo coperto da pellicola.
Dopo questo "riposino" sgocciolare il tonno e unirlo al resto mischiando il tutto con le mani formare le polpette, passarle nella farina o nel pan grattato, è indifferente, e friggere in olio caldo se extra vergine ancora meglio
CON QUESTA RICETTA PARTECIPO AL I° CONTEST DI GIANNI
CUCINA A PROVA DI BAMBINO
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