domenica 17 novembre 2019

SPORCAMUSS



Ma cosa sono l sporcamuss??? È perché si chiamano così???
Partiamo da cosa sono...
Dei deliziosi dolcetti a base di pasta sfoglia e crema pasticcera che venivano serviti,  ora un poco meno, nelle pizzerie a completamento della serata, e devono il nome al fatto che, nel mangiarli ci si sporca con lo zucchero a velo.
Per prepararli occorre una pasta sfoglia che va tagliata nella forma e nella dimensione che ritenete più opportune, spennellare con acqua e compargere di zucchero semolato quindi cotte a 180 gradi forno statico per circa 15 minuti, controllate la cottura, devono dorare, quindi, aumentate o diminuite il tempo di cottura.
Quando i pezzi saranno freddi unire due pezzi frapponendo della crema pasticcera.
Prima di servire cospargere con zucchero a velo.

Vi lascio la ricetta della mia crema, ottima!!!!
Lucida e vellutata.

CREMA PASTICCERA:

150g di panna fresca
350g di latte
150g di zucchero semolato
2 uova intere
30g di amido di riso o di mais
30g di farina 00
buccia di limone grattugiata.
È possibile farla con il Bimby
Mettendo tutti gli ingredienti e cuocendo 8 minuti a 80 gradi velocità 4
Togliere dal boccale dare una bella mescolata, coprire con pellicola a contatto, quella che non contiene pvc e far raffreddare.
Per farla manualmente,  portare ad ebollizione il latte e la panna,
nel frattempo, sbattere le uova con lo zucchero e renderle schiumose, unire le farine e stemperate con il latte caldo.
Riportare sul fuoco e, sempre mescolando, portare a bollore, quando si addensa, togliere dal fuoco e continuate a girare per qualche minuto.
Accorgimenti
La crema va sempre rimescolata, deve sfiorare il bollore, ma non bollire, altrimenti impazzisce, la quantità di zucchero può essere anche ridotta a 120 g.

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martedì 24 settembre 2019

CROSTATA AI FRUTTI DI BOSCO CON FROLLA ALLE MANDORLE


"Sei a dieta?...Sì, ma non sono praticante"
Proprio per questo quando mi vengono le voglie cerco di soddisfarle.
Era tanto che desideravo sperimentare la frolla alle mandorle, ragion per cui, avevo comprato della farina di mandorle, lasciata poi in frigo perchè è arrivata l'estate. Al rientro, aprendo il frigo, è stato come se mi avesse detto:"Che fai? Ancora non mi usi?" Ho dovuto farlo!!!!!
Quindi, poichè durante le ferie avevo studiato, ho messo in pratica ciò che avevo imparato...
Frolla Sable' con farina di mandorle, marmellata ai frutti di bosco, crema pasticcera corposa, frutti di bosco e una spolverata di zucchero a velo bucaneve.
Per la sablé vi occorre:
320 g di farina 00
150 g di fecola di patate
90 g di farina di mandorle
200 g di zucchero
300 g di burro
2 uova
3 g di sale fino
buccia di limone grattugiata o vaniglia
Per fare questa frolla ho usato il metodo sabbiato,
quindi ho unito il burro alla farina, quando quest'ultima  ha assunto l' aspetto della sabbia ho unito tutti gli altri ingredienti, ho lavorato velocemente e conservato in frigo minimo 2 ore, meglio se tutta la notte.
Procedere con la cottura in bianco
QUI il procedimento 
Nel frattempo ho preparato la crema:
350 g di latte intero
150 g di panna non montata
2 uova
150 g di zucchero
35 g di farina 00
35 g di amido di mais
buccia di limone.
In una bastardella ho montato le uova con lo zucchero e aggiunto le farine.
Ho messo il latte e la panna nella casseruola con la buccia di limone,
portato ad ebollizione, versato metà del latte sul composto di uova, zucchero e farine e lavorarto con la frusta.
Ho rimesso nella casseruola e scaldare a fuoco vivace, sempre mescolando energicamente.
Quando il composto, si è addensato, ho spento il fuoco e continuato

a mescolare per un paio di minuti.
Far raffreddare.
A questo punto ho assemblato il dolce.
Sul fondo della frolla ho posto uno strato di marmellata ai frutti di bosco, poi con la crema, in una sac a poche, ho formato i ciuffetti di crema ed infine ho decorato con i frutti di bosco.


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mercoledì 18 settembre 2019

CAFFE' LECCESE AL LATTE DI MANDORLA





Avete mai sentito parlare del caffè al ghiaccio leccese?
Io prima di quel 26 luglio 2019 mai...
tornando con la memoria a quel giorno, a parte il caldo torrido inenarrabile, solo piacevoli ricordi...
il caffè al ghiaccio leccese è uno di questi, assapori il gusto dell' espresso ammorbidito dal sapore dolciastro del latte di mandorla e refrigerato da cubetti di ghiaccio...
che vi devo dire?
Da quel giorno è diventata una piacevole abitudine dopo la siesta pomeridiana per dissetarmi e ricaricarmi.
E' una cosa semplicissima da fare, che non richiede alcuna manualità, ma che rende tantissimo in fatto di gusto.
Ho pensato molto prima di scrivere questo post perchè mi sembrava una cosa banale, ma dopo che un'amica alla quale lo avevo offerto mi ha chiamata per chiedermi la ricetta, mi sono ricreduta ed eccomi qua,
inoltre, alla fine di tutto, resterà un omaggio alla bella città di Lecce e se proprio non vorrete farvelo da soli, ma ve lo consiglio vivamente, saprete cosa gustare quando vi recherete in questa bella città che, almeno una volta nella vita, vale la pena di visitare.

Finito!!!! Peccato!!!! Davvero ottimo...
La figura che si vede sullo sfondo della prima foto è in cartapesta, un'altra eccellenza del territorio.

Ma, ma, ancora non vi ho detto come si fa?????😱
Che sbadata!!! Rimedio subito 😃
Vi serve del latte di mandorla, lo trovate in qualsiasi supermercato, ma, a breve, vi posto come farlo,
del ghiaccio, parecchio ghiaccio ed un buon caffè
niente zucchero, mi raccomando.
In un bicchiere da bibita versate un cucchiaio di latte di mandorla, poi mettete il ghiaccio 3 o 4 cubetti
e sopra versate una tazza di caffè espresso amaro, io lo preferisco rispetto al caffè fatto con la moka.
Date una bella rimescolata, sedetevi al fresco e gustate.
Se poi vi volete bene, tanto, ma tanto bene, perché non abbinare un pasticciotto al caffè?
Vi lascio QUI la ricetta.



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giovedì 12 settembre 2019

BRIOCHE COL TUPPO


La brioscia cu tuppu o briscia cà còppula è una pasta brioche semplificata che si accompagna bene con la granita, nella quale si inzuppa o farcita con il gelato.
Questa ricetta, leggermente, ma molto leggermente, modificata da me, proviene da un'utente del gruppo fb del kenwood Lory Stef alis Greedy del canale you tube di cui vi lascio il link.
Cliccando QUI avrete il video in questione, detto ciò nel post andrò ad inserire le mie modifiche, ripeto molto, ma molto irrisorie, buona lettura e buona visione del video,
grazie Stef sono buonissime anche il giorno dopo.

INGREDIENTI:

250g di farina 00
250g di farina manitoba (per me la migliore è quella delle farine magiche)
170g di acqua
100g di zucchero semolato
100g di burro morbido
2 uova
15g di  lievito di birra fresco
5g di sale
2 cucchiaini di miele
aromi: buccia d'arancia, buccia di limone, bacca di vaniglia o un cucchiaino di pasta con estratto di vaniglia.
Cottura: forno statico preriscaldato a 180gradi centigradi per 15/20 minuti circa o fino a doratura. Molto dipende dai forno con il vecchio forno questi tempi e questa temperatura andavano bene, con il nuovo ho portato la temperatura a 200 per 15 minuti.

PROCEDIMENTO:

come prima cosa preparate gli aromi, in una ciotolina unite la buccia dell'arancio, quella del limone, la vaniglia e il miele e amalgamate il tutto
dai 100g di zucchero togliete un cucchiaio e fatelo sciogliere nell'acqua con il lievito aspettate una decina di minuti,
quindi nella planetaria inserite:
le farine, lo zucchero semolato restante e l''acqua con il lievito fate amalgamare il tutto a vel. 1 con il gancio ad uncino  e iniziate ad inserire il burro morbido un poco alla volta, quando il burro è stato assorbito unite il sale e la pappetta di aromi e continuate a lavorare fino ad incordatura.
Con un tarocco girate l'impasto su un piano da lavoro e date qualche sbattuta con forza.
Posizionare in una coppa leggermente unta di olio di semi di girasole e fate lievitare fino al raddoppio. con le temperature attuali, a me, l'impasto è lievitato in due ore.
A questo punto con il piano da lavoro leggermente infarinato tagliate dei pezzi di impasto da 100g cadauno.
Dai 100g di impasto toglietene 20g che serviranno per formare il tuppo,
fate una pallina dagli 80g, fate una fossetta profonda ed inserite la pasta da 20g lavorata a cono. fate rilievitare ancora per 60 minuti coperte da pellicola.

Prima di infornare spennellare con un tuorlo d'uovo sbattuto con panna fresca non montata in eguale quantità.
Mentre le brioche cuociono preparte un bicchiere di acqua, circa 100g, nel quale farete sciogliere un chucchiaio di zucchero.
Appena le brioche saranno cotte, ancora caldissime,spennellatele con l'acqua zuccherata

Questo è l'interno
Ed ora ammirate la morbidezza...






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giovedì 13 giugno 2019

CORNETTI SALATI DA BUFFET SOFFICISSIMI


Preparare un buffet mette sempre sconforto pensando sia una impresa titanica, ma con un minimo di organizzazione e le ricette giuste, è possibile farlo senza arrivare con il fiato corto all' evento.
Questa ricetta è davvero super l'ho trovata sul web nel blog "Inventa ricette, in cucina con Maria"
Grazie, è davvero top!
Io ho apportato delle leggere modifiche, un poco del mio ce lo dovevo mettere!
I cornetti sono molto burrosi, ma se preferite l' olio vi inserisco la modifica.
Questo  impasto lo potete congelare e quindi prepararlo con un certo anticipo
Per la farcitura io vi consiglierei robiola e salmone affumicato oppure capocollo, stracciatella e pomodorini secchi...
Veniamo alla ricetta, quello che vi occorre è:

250 g di farina per pizza o 0
250 g di farina manitoba
2 uova
50 g di zucchero semolato
7 g di sale fino
100 g grammi di burro (In alternativa 80 g di olio d'oliva o strutto più 20 g di acqua)
 180 g di latte intero o parzialmente scremato secondo il vostro gusto
12 g di lievito di birra
Io ho fatto un preimpasto con 100 g di matitoba, lo zucchero, il lievito di birra fresco e 100 g di latte
Coprite con pellicola bucherellata e aspettate il raddoppio. In ogni caso, il preimpasto è pronto quando sulla superficie si saranno formate tante bollicine.
Mettere il preimpasto in planetaria con il restante latte ed aggiungere le uova e la farina lavorare a bassa velocità e quando l' impasto si aggrappa al gancio iniziare ad aggiungere il burro morbido un poco alla volta. Continuare a lavorare a bassa velocità per 15/20 minuti o fino a che le pareti dell' impastatrice non risultino pulite. Mettere a lievitare fino al raddoppio. Per essere sicura di quando ciò avviene uso il trucchetto della pallina galleggiante.
In pratica ponete in un bicchiere colmo di acqua un pezzetto di impasto, che ovviamente si depositerà sul fondo del bicchiere, nel momento in cui l' impasto avrà raggiunto la lievitazione i gas presenti in esso spingeranno la pallina sulla superficie dell'acqua.

Prima


dopo

a questo punto stendere l' impasto in un rettangolo e tagliare tanti triangolini, oppure usare un porzionatore come questo





dare al centro della base del triangolo un taglietto di circa 1 cm ed iniziare ad arrotolare dalla base stessa tirando leggermente la punta fino ad arrivare ad essa.
Far rilievitare e spennellare con un tuorlo d'uovo sbattuto con un poco di latte, quindi spolverare con i semi di lino.
Passare in forno già caldo in modalità ventilato a 180° per circa 15 minuti circa
Far raffreddare


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martedì 11 giugno 2019

BAVARESE ALL'ANANAS CON GELEE DI FRAGOLE



Con l'arrivo della bella stazione diventa sempre più difficile avere il forno acceso, allora che fare se vogliamo proporre un fine pasto goloso e che non ci faccia fare un bagno di sudore?
L'idea potrebbe essere questa.
Una base di biscotti che supporta una bavarese all' ananas e per decorare il dolce frutta fresca che contorna un gelèe di fragole.
Per preparare la bavarese mi sono avvalsa del bimby TM21, ma procediamo con ordine.
Il giorno prima preparate il gelèe in questa maniera:
mettete in ammollo 6g di gelatina
quindi, in un pentolino unite 100g di acqua, 100g di fragole, 1 cucchiaio di zucchero semolato e fate bollire per 5 minuti, unite la gelatina e con un mixer ad immersione frullate per bene il tutto, a questo punto ho versato la purea nello stampo ipnosi ed ho congelato.
L' indomani triturate 300g di biscotti frollini, quelli che più vi piacciono e amalgamate la farina di biscotti con 150g di burro sciolto. aiutandovi con un anello in acciaio del diametro di cm 24 compattate per bene il composto di biscotti e burro e ponete in frigo.
Prepariamo, a questo punto, la bavarese.
Avrete bisogno di 250g di panna semi montata con l' aggiunta di 25g di zucchero semolato.
La panna deve essere ben fredda, iniziate a montare a bassa velocità, quindi quando fa tutte le bollicine sulla superficie, aggiungete lo zucchero e quindi aumentate la velocità, mettete da parte.
Mettete in ammollo 20g di gelatina e preparate la bavarese.
Nel boccale del bimby ponete 400g di ananas sciroppato e tritate per 15 sec. a vel. 4 e date 2 o tre colpi a vel.turbo.
Raccogliete tutto ciò che si è depositato sulle pareti e sul coperchio,
unite tre tuorli d'uovo, una busta di vanillina, 1 cucchiaio di succo di limone, un pizzico di sale, 150g di zucchero semolato e fate cuocere 5 min. a 80 gradi a vel.4 sempre a vel. 4 unite la gelatina ben strizzata e fate andare per qualche sec.
Fate raffreddare il composto, quindi amalgamate con delicatezza la panna montata in precedenza, porre in frigo a rassodare per almeno tre ore, quindi decorare con il cerchio di gelèe di fragole e con frutta o come più vi piace.



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domenica 12 maggio 2019

TORTA MINIONS





Le torte decorate con la pasta di zucchero hanno il pregio di rendere unica ogni occasione perchè per progettare questo tipo di dolci devi necessariamente partire dai gusti e dalle passioni del festeggiato.
Mio figlio Alessandro adora i minions e preferisce la marmellata alle creme,
in questo modo è nata la sua torta di compleanno.
Questi sono i tre personaggi:

Bob


Kevin


Stuart


Tutti insieme appassionatamente


Ed ovviamente le banane che loro adorano.





Dulcis in fundo la torta vera e propria:
Bagna al limoncello:
350g di acqua, 150g di zucchero, scorza di limone, 100/150g di limoncello in base al vostro gusto.
Mettere, in un pentolino, acqua, zucchero e buccia di limone e far cuocere a fuoco moderato fino a completo scioglimento dello zucchero.
Fuori dal fuoco unire il limoncello.
Marmellata di fragole diluita con 3 cucchiaini di bagna
panna montata..

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martedì 7 maggio 2019

CROSTATA DELLA NONNA


Quando penso ad una crostata
la mia mente va subito ad un qualcosa di friabile, profumato e dolce...ecco è proprio di questo che si tratta.
Il tipico dolce da prima colazione o da merenda che evoca i tempi dell'infanzia e sa di genuinità.
Vogliamo vedere come farla????
Ingredienti:
300g di farina per dolci
3 tuorli d'uovo
150g di zucchero a velo
150g di burro
un pizzico di sale
1 bustina di vanillina
buccia di limone grattugiata
200g più o meno di marmellata
3 cucchiaini di acqua per diluire la marmellata e far in modo che non indurisca in cottura
Non pensate a sostituire il burro con l'olio, non sarebbe la stessa cosa, mangiatene meno, ma fatta come Cristo comanda.
Detto ciò andiamo ad iniziare.
Per ottenere una frolla friabile bisogna sabbiare la farina con il burro, quindi unire tutti gli altri ingredienti e bisogna ricordare che la frolla non va lavorata a lungo altrimenti diventa coriacea.
La vostra frolla sarà pronta quando non sarà più appiccicosa e le vostre mani usciranno pulite dall'impatto, a questo punto,fate riposare in frigo per circa trenta minuti.
Preriscaldate il forno in modalità statica a180 gradi, imburrate, solo burro senza farina una tortiera di cm 24 di diametro, stendlete la frolla con uno spessore di 0,5 cm bucherellate il fondo e coprite con la marmellata diluita con i tre cucchiaini di acqua, decorate come più vi piace e cuocete per circa 40 minuti.
Io la mia l'ho fatta cuocere per trenta minuti, ho messo le ciliegie candide sui fiori ed ho continuato la cottura per altri 10 minuti.
Considerate che i tempi di cottura sono relativi,  molto dipende dal vostro forno.
E buona crostata a chi vorrà provarla.

Un consiglio???? Fatela riposare prima di gustare




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mercoledì 27 marzo 2019

SEPPIE RIPIENE AL RAGÙ


Oggi voglio proporvi una ricetta semplice , ma molto gustosa che si prepara abbastanza facilmente e che, a Bari, rappresenta il pranzo tipico della domenica della palme.
Mi sono spesso chiesta da dove arrivasse questa tradizione e l'unica risposta plausibile che sia riuscita a darmi è  questa: ricetta molto gustosa che ha il pregio di fare da primo a da secondo, facile nella preparazione e che lascia parecchio tempo a disposizione per dedicarsi alla funzione religiosa e agli auguri che ci si scambia in questa ricorrenza portando in dono un ramoscello di olivo benedetto.
Per preparare questa leccornia, calcolare una seppia a testa che vi farete pulire dal vostro pescivendolo, la mollica del pane casereccio sempre una fetta a testa, 1 uovo a persona, 1 cucchiaio abbondante di pecorino, io uso il rodez perché meno forte, voi potete usare anche metà pecorino e metà grana grattugiata, pane grattugiato, aglio, prezzemolo, sale e pepe q.b.
Passata di pomodoro.
Preparare il ripieno in
questo modo:
Mettere la mollica di pane ad ammorbidire in poco latte, la strizziamo e vi uniamo le uova, il formaggio, lo spicchio di aglio schiacciato, il prezzemolo,il sale non eccessivo e il pepe, iniziamo ad amalgamare e rendiamo il tutto più sodo con del pane grattugiato, con questo impasto riempiamo le seppie e mettiamo da parte. Se dovesse avanzare del ripieno preparate delle polpette che aggiungerete quando il sugo bolle.
Preparare ora il ragù, far soffriggere, in un poco di olio, uno spicchio di aglio, e qualche gambo di prezzemolo, quando l'aglio è dorato, lo togliamo ed aggiungiamo le seppie, avendo l'accortezza ,di posizionarle con la parte più spessa a contatto con il tegame, io preferisco usare il tegame di terracotta. Far insaporire ed irrorare con un bicchiere di vino bianco secco, se pugliese ancora meglio. Quando il vino sarà evaporato aggiungere la passata, portare  a bollore ed abbassare la fiamma continuando la cottura.
Le seppie saranno cotte quando infilando i rebbi della forchetta, questi, entreranno senza difficoltà. Assaggiare ed aggiustare di sale.

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lunedì 25 marzo 2019

CHIFFON CAKE BABA'




“L'età è quella che pensi che sia. Si è vecchi quando si pensa di esserlo.”
Onestamente, se non ci penso, mi sento mooooolto meno anni...
Quindi il 63 è solo un numero, una una convenzione.
Per immortalare questa convenzione ho preparato questa chiffon cake, base che io adoro, e l'ho trattata come fosse un baba'
Vogliamo vedere com'è andata???
Per la chiffon cake avrete bisogno di:
300g di zucchero
200g di farina 00
85g di fecola di patate
200g di acqua tiepido/calda
125g di olio di semi di mais o girasole
6 uova XL
buccia grattugiata di un limone non trattato
1 busta di cremor tartaro o, in alternativa, 2 cucchiaini di succo di limone
un pizzico di sale
1 busta di vanillina
1 busta di lievito chimico per dolci.
Iniziate a montare gli albumi, quando diventano schiumosi aggiungere il cremor tartaro o il succo di limone e continuare a montare fino a che, infilando un cucchiaio, questi non resti in piedi, mettere da parte.
Iniziare a montare i tuorli con lo zucchero e il pizzico di sale, quando diventano chiari unire a filo prima l'acqua e poi l'olio.
Setacciare le farine ed il lievito ed incorporarle un poco alla volta alternandola agli albumi montati.
Versare nello stampo della chiffon cake, non imburrato, cuocere in forno statico a 160 gradi per 75 minuti. Fare la prova stecchino e togliere dal forno facendo raffreddare a testa in giù.
Nel frattempo preparate lo sciroppo con
350g di acqua, 150g di zucchero, scorza di limone ed aroma rum.
Mettere sul fuoco l'acqua,  lo zucchero e la buccia di limone, portare ad ebollizione e far bollire per 1 minuto aggiungere l'aroma rum o se vi piace la bagna alcolica unite 100g di rum.
Quando la torta sarà completamente fredda, sfornate e con uno spruzzino vaporizzate sulla torta fino ad inumidirla bene. Lucidate, a questo punto con la gelatina di albicocca ancora calda e terminate decorando con panna e fragole
Preparate la gelatina di albicocca nel modo seguente:
100g di marmellata di albicocche
40g di zucchero
2 cucchiai di acqua ed 1 cucchiaio di succo di limone.
Mettere tutti gli ingredienti in un pentolino e portare ad ebollizione.
Fate bollire per 1 minuto. Utilizzate calda.

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mercoledì 6 marzo 2019

CARDINALES



I cardinales sono dei dolcetti semplici da preparare, ma belli da vedere e buonissimi da gustare.
Ora sono caduti un poco nell'oblio, ma in passato non potevano mancare in occasione di avvenimenti importanti come battesimi, comunioni, cresime e matrimoni.
Per preparali occorrono:
200g di farina 00
100g di fecola di patate
300g di zucchero
3 uova
100g di olio di semi di mais o girasole
100g di latte
1/2 bustina di lievito per dolci
la buccia grattugiata di un limone non trattato
1 bustina di vanillina
Per la crema:
350g di latte
150g di panna da montare
4 tuorli 150g di zucchero
30g di farina 00
30g di amido di mais
buccia di limone
Inoltre:

Bagna all'alchermes:
400 di acqua
200 di zucchero
60 di liquore
buccia di limone
Fare uno sciroppo con acqua, zucchero e buccia di limone portando ad ebollizione, far raffreddare ed aggiungere il liquore.
zucchero a velo (Zav)
Montare con la frusta le uova, non di frigo, con lo zucchero per 15/20 minuti, 
Unire l'olio a filo continuando a montare e di seguito il latte.
Alla fine unire le polveri ben setacciate.
Con il composto riemite i pirottini, posizionati in uno stampo da muffin, per 3/4 della loro capienza. Cuocere a 180 gradi per circa 15 minuti, sempre valida la prova stecchino.
Preparate la crema pasticcera.
Prendete i dolcetti che avrete fatto raffreddare per bene e conservateli per qualche ora chiusi in una busta di cellophan, per far ammorbidire la calottina superiore, in modo da facilitare la rimozione della stessa.
Incidete, ogni dolcetto, con un coltellino a punta, inclinandolo, in modo da estrarre un cono di mollica. 
Bagnare il  vuoto che si è creato nella tortina con la bagna di alchermes,  farcire con la crema, spolverizzare con zucchero a velo bucaneve e posizionare il cono di mollica sulla tortina dopo averlo imbevuto di bagna all'alchermes con la punta rivolta verso l'alto.


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venerdì 8 febbraio 2019

TORTA CON ARANCIO INTERO

In quasi tutti i gruppi fb che seguo é un continuo apparire di questa torta, mi dico perché no??? Avevo tutto sotto mano e decido di usare la ricetta più gettonata... delusione, primo flop la torta risulta ammassata, va beh!!!!!! Avrò perso la mano io, penso, quindi ci riprovo dopo aver letto tutti i post e tutti i consigli sull'esecuzione di questa torta, alcuni veramente assurdi tipo quello che la forma dello stampo influisce sulla buona riuscita del dolce...stendiamo un velo pietoso...secondo tentativo, secondo volo in pattumiera, inizio seriamente a preoccuparmi, ma, essendo testarda,non demordo e decido di riprovarci, dopo aver testato il forno con un termometro esterno, ma con una ricetta diversa... Summo gaudio!!!!! Abemus papam!!!!!! E che cappero!!!!!!
La ricetta che ho usato l'ho presa dal sito "Ricette della nonna" ed ora vado ad illustrarvela, sperando che incontri anche il vostro favore.
INGREDIENTI:
3 uova
200g di zucchero
300g di farina 00
120g di olio di semi di mais o girasole
50g di acqua
1 arancia 
un pizzico di sale
lievito per dolci 1 bustina. 
Iniziamo con il dire che questo dolce non va lavorato eccessivamente, ma solo ben amalgamato, un poco come i muffin.
Unite le polveri e setacciatele.
In un mixer frullate l'arancia intera dopo averla ridotta in pezzi, aggiungete sempre fullando l'olio e l'acqua. 
Iniziate ad incorporare gli elementi solidi ed amalgamate.
Io ho usato lo stampo vortice, ma potete usare una qualsiasi teglia il cui diametro sia di cm. 24
Infornate in forno statico, preriscaldato a 170 gradi centigradi per 45/50 minuti. 
Dopo 45 minuti fate la prova stecchino e se esce leggermente umido prolungate la cottura.

La vostra cucina ringrazierà per il profumo sprigionato.
Questo dolce, se arriva, si conserva bene per 3 giorni conservato sotto una campana di vetro.
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domenica 20 gennaio 2019

CIPOLLE GRATINATE AL FORNO


Le cipolle!!!!!! Io le adoro, per le innumerevoli proprietà che hanno e perché sono buonissimissime.
Fra le varie qualità che hanno questi bulbi vanno ricordati: il potere diuretico, antibatterico, la capacità di abbassare la glicemia e il basso valore calorico, solo 40 kcal. per 100g di prodotto.
Quindi, solo per queste peculiarità, le cipolle andrebbero mangiate, ma se poi le cucini al gratin diventano una cosa spettacolare che unisce gusto e salute in unico alimento. 
Ora vi racconto come le ho preparate.
Ciò che vi occorre sono delle cipolle, io ho usato quelle bianche, pangrattato q.b., formaggio grana q.b., sale, olio, origano e prezzemolo.
Dopo aver pulito le cipolle, togliendo il primo strato, le ho messe in acqua addizionata con un poco di aceto bianco, la quantità dell'aceto é proporzionata alla quantità di acqua, ho portato a bollore ed ho fatto bollire per 10 minuti. Dopo averle sgocciolate le ho fatte intiepidire quindi le ho tagliate in tre parti, le mie cipolle non erano molto grandi, avevano una misura media. Così tagliate, le ho poste su una teglia ricoperta da carta forno, quindi le ho condite con un poco di sale, poi ho coperto con una generosa manciata di formaggio, con l'origano ed il prezzemolo, da ultimo ho spolverato con il pangrattato ed ho irrorato con l'olio, assolutamente extravergine. A questo punto ho messo in forno ventilato 
precedentemente preriscaldato a 200 gradi centigradi ed ho cotto per 20/30 minuti, la cottura dipende molto dai forni, ad ogni buon conto, sono pronte quando risultano dorate.
E buon appetito
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